L’influencer, nel senso più professionale del termine, è una figura complessa che riunisce al suo interno diverse competenze e capacità trasversali, rendendolo in grado di imporsi sul web come una figura di riferimento per milioni di persone.
Proseguendo il nostro percorso di approfondimento sulle nuove professioni digitali non poteva certo mancare la figura dell’influencer. Questo protagonista del moderno marketing online ha letteralmente cambiato la faccia stessa del web, modificando profondamente il modo in cui le aziende operano oggi. Se infatti fino a pochi anni fa le imprese disposte a collaborare con loro erano in minoranza, adesso moltissime fanno a gara per assicurarsi i migliori in esclusiva. Ma chi è davvero un influencer? Vediamo di andare più a fondo nella questione.
Definire il vero influencer
Direi che è d’obbligo chiarire subito un punto: non è solo il numero dei follower a fare l’influencer. Un ampio seguito è certamente un elemento fondamentale, ma senza capacità comunicative da parte del soggetto esso non porta a niente. Emblematico in questo senso è il caso di un’influencer americana: la ragazza in questione infatti, nonostante all’attivo conti ben 2,6 milioni di follower su Instagram, non è riuscita a piazzare nemmeno 36 magliette della sua linea di abbigliamento firmata, in quello che possiamo definire un vero disastro commerciale.
L’influencer deve essere prima di tutto un opinionista, un esperto di un settore con un messaggio e un’identità ben definiti. Specializzandosi in un ambito preciso crea una relazione col suo pubblico, esponendo in maniera chiara e accattivante quello che è il suo pensiero. Facendo così crea un senso di fiducia nel suo audience, che ricambia assecondando sempre di più i suoi consigli. Al contrario di un testimonial, che usa la sua fama pregressa per sponsorizzare un prodotto qualsiasi, un influencer si dedica solo a prodotti del proprio settore che consiglia a chi lo segue in virtù della sua competenza.
Il vero influencer è anche un imprenditore, in grado di comprendere il potenziale della sua immagine social e di gestirlo come un business. Non a caso i più grandi esponenti del settore hanno dietro di loro dei team di professionisti (avvocati, manager e molti altri) che lavorano attivamente per il successo dei loro dirigenti. Per coordinare uno staff di questo tipo sono necessarie intelligenza e abilità manageriale, caratteristiche importanti che vanno ad aggiungersi a quelle già citate sopra.
In conclusione possiamo affermare che l’influencer riunisce dentro di sé ben tre figure: il trascinatore di folle, il businessman e l’opinion leader.
Il fenomeno Ferragni
Su Chiara Ferragni ormai è stato detto tutto e il contrario di tutto, ma una cosa è certa: lei È l’influencer. Lei, più di chiunque altro, ha davvero incarnato quell’individuo poliedrico e innovatore capace di conquistare il web. Partendo dal suo blog di moda The Blonde Salad nel 2009, tramite una comunicazione sincera e mai banale, è riuscita ad accattivarsi le simpatie del pubblico, scalando velocemente le vette del successo. Con carisma, intelligenza e una buona dose di pazienza ha saputo interpretare l’evoluzione dei social e costruirsi così una carriera… su un mestiere che non era ancora stato inventato.
Da lì la stella di Chiara Ferragni non ha fatto che crescere e adesso il suo patrimonio ammonta a 10 milioni di dollari. I suoi traguardi sono innegabili: nel giro di una decina di anni è diventata una delle donne più infuenti del mondo. In una moderna storia di successo @chiaraferragni ha tracciato quello che è il percorso che ogni aspirante influencer dovrebbe seguire: una strada fatta di studio, di imprenditorialità e di voglia di mettersi in gioco.
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