Per un genitore la sicurezza dei propri figli viene prima di tutto. Seguendo alcune regole, una netiquette, è possibile proteggerli senza assumere comportamenti sbagliati.
Proseguendo la mia serie dedicata alla netiquette, vorrei illustrarvi alcune regole per approcciarsi in modo corretto alla tecnologia. In particolar modo ci dedicheremo al rapporto tra genitori, figli e tecnologia.
Io stesso sono un genitore e comprendo bene quanta preoccupazione possa causare il non sapere cosa fa il proprio figlio mentre naviga su Internet, gioca ai videogame o usa lo smartphone, specie dopo tutte le notizie allarmanti riportate dai giornali riguardanti minori e abusi del web. Per questo voglio condividere con voi alcune regole che io stesso adotto quando si tratta di educare i miei ragazzi all’uso della tecnologia, pur essendo consapevole che non si è mai abbastanza preparati perché si è troppo coinvolti emotivamente.
1. Per proteggere i tuoi figli dal web devi prima comprenderlo
Si tratta di una regola che può essere applicata a quasi ogni aspetto della vita: se vuoi difenderti da qualcosa devi prima conoscerla. Molti genitori sono spaventati dal web e, più in generale, dalle nuove tecnologie perché non hanno alcuna conoscenza in materia, solo nozioni frammentarie o preconcetti basati su informazioni false. Il mio suggerimento quindi è provare in prima persona tutto ciò che riguarda la sfera digitale, dal navigare sul web fino a iscriversi ai vari social e ai servizi di chat, per farsi una propria opinione ed essere poi in grado poi di guidare i ragazzi verso un uso corretto di questi strumenti.
2. Non tentare di controllare i tuoi figli: educali
Questo è un errore che vedo commettere continuamente da molti genitori: per paura che il proprio figlio faccia delle sciocchezze online o stia troppo tempo sul web, tentano di tenere costantemente sotto controllo ogni movimento online, anche ricorrendo ad espedienti inaccettabili come la creazione di profili falsi e lo stalking virtuale, entrambe pratiche da non adottare oltre che illegali. Questo genere di atteggiamento non solo andrà a minare la fiducia del ragazzo, che vedrà invasa la propria privacy, ma farà anche sì che utilizzi sistemi sempre più rischiosi pur di “levarsi dai piedi” la presenza “ingombrante” dei genitori. Il metodo che indico è quello di educare i giovani su come usare correttamente gli strumenti del web e avvertirli dei rischi in cui possono imbattersi: solo così si può avere la certezza che saranno sempre al sicuro.
3. Tieni sempre in considerazione l’età dei tuoi figli
Un altro errore che vedo spesso fare ai genitori è non tenere conto dell’età dei propri figli. Può sembrare assurdo ma molte famiglie lasciano ai più piccoli pieno accesso a dispositivi senza alcun controllo, come ad esempio quando ai bimbi viene dato lo smartphone per tenerli buoni mentre i genitori fanno altro. Al contrario a ragazzi già formati viene proibito di utilizzare in autonomia PC e altri dispositivi, quando invece probabilmente ne sanno più loro che i genitori stessi. Questo è un tipo di approccio che scoraggio e in generale possiamo dire che più un ragazzo è giovane e più è necessario condividerne le azioni: un bambino di 8 anni non ha ovviamente la stessa capacità di giudizio di un adolescente di 15 e, di conseguenza, andrà guidato per evitare che corra dei rischi, mentre un ragazzo già maturo ha bisogno di un certo grado di autonomia.
4. Investi in una buona formazione digitale
Questo è qualcosa di cui chiunque dovrebbe preoccuparsi, netiquette o meno. La tecnologia si evolve costantemente ad un ritmo serrato e rimanere aggiornati non è più un semplice pregio, ma una necessità: che si parli di lavoro o di sfera privata la digitalizzazione sta avendo un peso sempre maggiore nella vita quotidiana. Nel caso di un genitore poi questo ha valenza doppia, dato che non deve pensare solo a se stesso ma anche ai suoi figli: avere una buona formazione digitale è fondamentale per riuscire a sfruttare al meglio tutti gli strumenti offerti dal progresso e così dare anche una giusta guida ai ragazzi su come usarli correttamente.
5. Non controllare per forza il cellulare dei tuoi figli
Ricollegandomi a quello che ho detto nel punto 2, un’altra regola da seguire è quella di non controllare ad ogni costo il cellulare del figlio: oltre ad essere un’ulteriore invasione della privacy e una prova di sfiducia, questo tipo di comportamento manda anche un messaggio sbagliato, cioè che il fine giustifica i mezzi. Se al ragazzo viene mostrato che, pur di avere delle risposte, si possono commettere azioni sbagliate (come un’invasione ingiustificata della privacy) esso a sua volta si comporterà allo stesso modo con gli altri. Il dialogo rimane sempre l’opzione migliore e, nei rari casi in cui fosse davvero necessario far valere la propria autorità, è bene sempre spiegare chiaramente i motivi dietro la propria decisione.
6. Stabilisci delle regole ragionevoli
È chiaro a questo punto che tentare di tenere i ragazzi lontani dalla tecnologia è una mossa controproducente, ma non è nemmeno accettabile lasciarli senza un minimo di controllo. Il segreto è bilanciare equamente questi due aspetti: bisogna fissare dei limiti ben chiari che impediscano ai nostri ragazzi di correre veri rischi e abusare dei dispositivi, ma allo stesso tempo queste regole devono contemplare il lasciare abbastanza spazio ai ragazzi in modo che possano comunque divertirsi e sperimentare il web sulla loro pelle senza precluderne l’esperienza formativa.
7. Utilizza saggiamente gli strumenti di parental control
Molte aziende produttrici di articoli e servizi destinati ai ragazzi sono a conoscenza delle preoccupazioni dei genitori e, sempre più spesso, sono loro stesse a fornire degli strumenti per mantenere sicura l’attività dei più giovani. Si tratta senza dubbio di sistemi molto utili che possono aiutare un genitore a stabilire se il proprio ragazzo stia adottando comportamenti scorretti, ma che devono essere usati con giudizio: ad esempio è giusto bloccare la possibilità di accedere ai servizi a pagamento senza autorizzazione (misura di sicurezza quanto mai necessaria con gli store digitali) o verificare quanto tempo passa collegato alla rete, ma non è altrettanto corretto controllare le sue chat senza informarlo.
Con questo si conclude la mia lista di regole da seguire su web e tecnologia rivolta ai genitori. Sperando che possano esservi utili vi do appuntamento al mio prossimo articolo.
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