Diverso tempo fa ho avuto modo di leggere un articolo del giornale l’Avvenire in cui si parlava della vendita diretta come nuovo modello di business e ho iniziato una riflessione sul tema in accordo con l’evoluzione dei tempi tecnologici in cui stiamo vivendo: i social network sono strumenti per le relazioni fisiche?
Sembra quasi in antonomasia con quello a cui il web ed il business ci hanno ormai abituati, ovvero gli acquisti on line, tramite e-commerce e che non prevedono la presenza fisica di due interlocutori, il venditore e l’acquirente ma in realtà i social network sono degli strumenti per le relazioni fisiche
Ma, a dire il vero, gran parte dei viventi è nata prima del microprocessore e del web per cui la maggioranza dell’umanità è ancora analogica, abituata a ritmi più lenti, a distinguere i luoghi del lavoro da quelli del tempo libero, a ricordare come si acquistava dal droghiere o al negozio di scarpe. Si può quindi dire che la tradizione e l’innovazione coesistono e se da una parte gli strumenti digitali hanno accelerato l’evoluzione della rete di vendita, gli stessi perdono la loro ragione d’essere senza il contatto umano che si esprime nell’incontro tra venditore e consumatore.
La gente è sempre più connessa e sta aumentando vertiginosamente il business dell’ecommerce, in parte perché si fida degli acquisti on line e dall’altra parte perché i social network sono diventati amplificatori di relazioni fisiche. Quindi, in sostanza, ci si conosce on line e ci si incontra off line. Di fatto, i social network, da strumenti di alienazione sono stati ormai normalizzati e diventati strumenti per incontri fisici, opportunità di compravendita, e questo non poteva non valere per gli incontri di business.
E’ chiaro che inizialmente ha portato tutti sui social e quindi le persone si sono incontrate di meno ma la necessità dell’incontro ha implementato la necessità di business vis a vis.
Quindi, buoni acquisti in rete, ma aprite a quella porta!
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