Con il termine Netiquette si indica una serie di regole informali create per disciplinare le interazioni tra i vari utenti del web.
Rapportarsi agli altri sul web a volte può risultare complicato: fin dalla sua nascita la rete ha messo a confronto persone molto diverse tra loro e non sempre la “convivenza” è stata idilliaca. Ognuno di noi ha commesso, almeno una volta nella vita, questo tipo di errore, tra azioni che ad un primo sguardo potrebbero non sembrare gravi e comportamenti che lo stesso buon senso dovrebbe vietarci a prescindere. In quei momenti una lista di indicazioni su “cosa non fare” avrebbe potuto facilmente fare la differenza: oggi quindi vorrei introdurvi il concetto di Netiquette.
Di cosa stiamo parlando
Partiamo dal principio e vediamo di cosa si tratta: come la stessa semantica della parola suggerisce il termine “Netiquette” nasce dalla fusione della parola inglese network e della francese étiquette, usate per indicare rispettivamente il web e il galateo. Il vocabolo risultante, come è facile intuire, serve a designare una lista di comportamenti corretti atti a disciplinare le interazioni tra i vari utenti del web. Come nel caso del galateo classico anche la netiquette non è definibile un vero e proprio regolamento, quanto piuttosto un vademecum del “bon ton” digitale.
Il primo esempio di netiquette è databile al 1995, redatto su un documento ufficiale RFC 1855 dalla Internet Engineering Task Force con il quale venivano stabilite delle prime regole di “convivenza civile” per chi navigava in rete, in modo da rendere l’esperienza sul web la migliore possibile. Da lì in avanti molti altri hanno stilato delle proprie versioni rivedute e corrette, a volte aggiungendo nuove regole o adattando quelle già esistenti ai tempi. Attualmente la maggior parte delle community presentano una netiquette personalizzata, più confacente ai loro bisogni a seconda delle necessità.
Perché attenersi alla Netiquette
Chiarito di cosa stiamo parlando, alcuni di voi potrebbero chiedersi per quale motivo una persona dovrebbe seguire queste regole. Il web non è forse la patria della libertà d’espressione? Perché quindi limitare la propria dato che la netiquette non è un vero regolamento ufficiale? Le ragioni sono molteplici, ma possiamo riassumerele in due punti.
In primo luogo per rispetto verso gli altri e verso noi stessi: il fatto che venga data a tutti la libertà di esprimersi in autonomia non dà a nessuno il diritto di mancare di rispetto al prossimo. Così come nella vita reale ci si dovrebbe astenere da assumere certi atteggiamenti, anche sul web non bisogna mai dimenticare che stiamo parlando a delle persone come noi: mantenere per primi una conversazione civile e rispettosa è il miglior modo per far sì che anche gli altri si rivolgano a noi nella stessa maniera.
Il secondo motivo, altrettanto importante, ha una valenza meno morale e più pratica. Molti dei comportamenti deprecati dalla Netiquette, oltre ad essere offensivi verso il prossimo, sono anche perseguibili penalmente: diffamazione, violazione del copyright, violazione della privacy e diffusione di materiale sensibile sono solo alcuni dei reati che un utente può commettere, a volte anche inconsapevolmente, e che potrebbe facilmente evitare seguendo la Netiquette.
Il confine tra libertà e abuso a volte può essere sottile e sta a noi per primi capire dove tracciarlo. Osservando poche semplici norme è possibile migliorare notevolmente la nostra esperienza in rete. Nelle prossime settimane vi proporrò altri articoli su questo argomento, prendendo in esame alcuni contesti e dandovi le indicazioni da seguire per mantenere un comportamento impeccabile.
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