Con l’emergenza del Covid-19 la Cina sta affrontando una delle sue più gravi crisi degli ultimi diciotto anni, ma sembra che finalmente il paese possa cominciare a tirare un sospiro di sollievo.
Sembrerebbe che i robot e l’IA possano rivelarsi alleati preziosi nella lotta al Coronavirus
Il numero di contagi è in forte diminuzione (quasi nulli al di fuori della provincia dell’Hubei) e di questo la Repubblica Popolare Cinese deve ringraziare non solo tutti i suoi medici e operatori sanitari, veri e propri eroi di questa emergenza, ma anche un alleato meno visibile ma altrettanto importante: la tecnologia, sotto forma di robot e IA.
Il leader cinese Xi Jinping, con l’aggravarsi della situazione riguardo il Coronavirus poco più di un mese fa, ha pensato bene di sfruttare tutte le risorse a sua disposizione per contenere il contagio.
Lanciando un appello ai colossi hi-tech del paese, come Alibaba, Baidu e Tencent, perché mettessero a disposizione i loro ultimi ritrovati per combattere questa battaglia contro il virus, il presidente Xi si è assicurato di mettere in campo tutta la potenza tecnologica cinese per gestire questa emergenza sanitaria…e i risultati non si sono fatti attendere.
Il governo, tramite l’uso di applicazioni in grado di sfruttare i Big Data, ha potenziato il suo spesso criticato sistema di sorveglianza nazionale, composto da circa 200 milioni di telecamere installate su tutto il territorio, in modo da utilizzarlo per far rispettare la quarantena.
Queste nuove e perfezionate telecamere intelligenti non solo sono in grado di individuare in tempo reale chi non porta la mascherina e segnalarlo, ma anche di effettuare vere e proprie scansioni termiche per stabilire se il soggetto ha la febbre.
Non sono mancati inoltre nuovi ritrovati tecnologici pensati per aiutare chi lavora direttamente sul campo, come medici e forze dell’ordine. Alibaba ha sviluppato un nuovo sistema di scansioni TAC basato su intelligenza artificiale, in grado di stabilire in soli 20 secondi se un soggetto è affetto da Covid-19 con un’accuratezza del 96%.
A questo si aggiunge anche un nuovo tipo di casco attualmente in uso dalle forze di polizia di Chengdu.
Questo casco è in grado di rilevare la temperatura di chiunque nel raggio di 5 metri attorno a chi lo indossa. Con l’epidemia ormai in via di contenimento questo ci fa riflettere non solo su come la Cina sia ormai una vera e propria potenza tecnologica a livello globale, ma anche su come la tecnologia stessa stia progredendo ad un ritmo vertiginoso.
In pochi anni ad esempio gli scan adesso utilizzati per individuare il Coronavirus potrebbero essere adattati in modo da individuare in pochi secondi un numero enorme di malattie, aiutando così milioni di persone in tutto il mondo.
Le possibilità sono infinite, solo il tempo potrà dirci cosa accadrà certo rimane sempre la preoccupazione che tutta questa tecnologia possa essere usata anche per controllare la popolazione da remoto.
Vedremo
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